Una bella corsa nei prati, una passeggiata esplorativa nel fresco della sera….il benessere acquisito in questi momenti di gioco e divertimento rischia di essere annullato dall’insidia dei “forasacchi”.

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I forasacchi sono delle piccole particelle vegetali secche, contenenti il seme, che si staccano dalle spighe delle graminacee selvatiche (sono anche conosciute come strozzacavalli o peru-peru) e sono rivestite da una superficie dentellata che penetra nella pelle del cane (anche i gatti sono a rischio) a seguito dei movimenti dell’animale, causando profondi tragitti fistolosi se non rimosse tempestivamente. Le insidiose particelle imperversano nei nostri prati da fine aprile ad ottobre inoltrato, spesso causando gravissimi danni.
Le parti dell’animale maggiormente esposte alla penetrazione dei forasacchi sono il condotto uditivo, gli occhi, gli spazi interdigitali,le narici, l’inguine e la zona perianale. Se dopo una passeggiata nei prati il vostro cane scuote ripetutamente e con disagio la testa, presenta un occhio chiuso o tumefatto, si strofina in posizioni inusuali, controllate bene la parte e non esitate a consultare il vostro veterinario.
Per l’estrazione dei forasacchi è quasi sempre opportuno ricorrere all’anestesia. Per la prevenzione di tale importante e pericolosa patologia è sempre utile spazzolare e controllare l’animale con frequenza (soprattutto al rientro dalle passeggiate), per evitare la formazione di zone di pelo infeltrito, che faciliterebbero l’adesione dei forasacchi.

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