Estremamente delicati e vulnerabili, rappresentati con esaltante espressività dal Parmigianino e Modigliani, sono le aree del corpo che più rivelano, in maniera impietosa, l’età della persona. Questo accade perché la pelle del collo è estremamente sottile e povera di ghiandole sebacee; inoltre il tessuto adiposo è poco presente ed il muscolo anteriore, detto platisma, si modifica sia orizzontalmente (allargandosi) sia verticalmente (allungandosi), originando rughe, solchi ed eccesso di cute che contribuisce a formare il doppio mento.

Nel sostegno del collo il platisma (muscolo pellicciaio) gioca un ruolo fondamentale: infatti, localizzandosi tra la clavicola fino al bordo inferiore della mandibola, come una lamina sottile, ha la funzione di compattare i tessuti del collo. Purtroppo con l’invecchiamento cutaneo (dovuto al photoaging, alla forza di gravità e al …passare degli anni) tende a separarsi lungo la linea mediana del mento, con la formazione di due pliche muscolo cutanee che, allontanandosi, determinano il cedimento della parte centrale del collo. Con il tempo i processi di invecchiamento coinvolgono vertebre, dischi e legamenti, che si induriscono e limitano i movimenti, causando la rigidità del rachide.
Una sana abitudine di prevenzione del cedimento di collo e decollté consiste nel costante utilizzo, a partire dai 30 anni, di una specifica formulazione in crema che favorisca la formazione di collagene ed elastina, basata su un complesso aminoacidico biovettore di prolina, prebiotici, vitamina E ed oli di jojoba e macadamia, altamente dermoaffini.

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